Magnesio e intestino

Approfondimenti scientifici

Introduzione

Il magnesio è un elemento essenziale richiesto come cofattore per oltre 300 reazioni enzimatiche ed è quindi necessario per il funzionamento biochimico di numerose vie metaboliche. La carenza di magnesio può alterare i processi biochimici dipendenti dalla sufficienza di questo elemento.(1)

Il magnesio oltre ad essere essenziale per il benessere dell’organismo, svolge diverse funzioni a livello intestinale.

L'intestino

È una parte del sistema gastrointestinale costituito dall’insieme di organi che collaborano per sostenere i processi digestivi necessari all’organismo per ricavare dagli alimenti le sostanze fondamentali per tutti i processi metabolici.

Il suo principale compito è quella di digerire e assorbire i nutrienti introdotti con i pasti ed eliminare attraverso le feci il materiale di scarto residuo.

L’intestino ospita al suo interno una grande popolazione batterica, detta microbiota, che stabilisce con l’ospite un rapporto di tipo simbiotico e svolge diverse funzioni tra cui quella di produrre sostanze fondamentali per il mantenimento del benessere dell’organismo umano come la Vitamina K e la B12, sintetizzare alcuni enzimi, controllare la proliferazione cellulare e inoltre costituiscono la prima difesa contro alcuni agenti infettivi.

L’intestino svolge 3 principali funzioni all’interno del nostro organismo:

  1. Funzione immunitaria: il microbiota contribuisce al meccanismo di difesa intestinale dai patogeni e tutela la barriera della mucosa enterica.
  2. Funzione digestiva: il microbiota permette la digestione di alcuni alimenti in molecola più piccole e facilmente assimilabili, in modo da garantirne l’assorbimento a livello intestinale.
  3. Funzione metabolica: consente la sintesi di alcune vitamine e l’assorbimento di minerali come il ferro, il calcio e il magnesio. Inoltre, regola anche il trasporto del magnesio dalla mucosa intestinale dove viene assorbita, agli altri organi.

 

Negli ultimi anni, si è identificata una causa comune (che può però avere diversa origine) per svariati disturbi della funzionalità intestinale: la disbiosi, ovvero l’alterazione del corretto equilibrio della flora batterica intestinale. Come detto, Può avere origine diversa, ad esempio una scorretta alimentazione, uno stile di vita poco sano, condizioni di stress psicofisico prolungato 

I disturbi che accompagnano o che sono generati dalla disbiosi possono essere:

Come anticipato, lo stress può quindi influire negativamente sul benessere intestinale, alterando la sua normale attività e influenzando funzionalità come il transito e la regolarità intestinali.  È anche importante sottolineare come la correlazione tra stress e funzionalità intestinale sia biunivoca: infatti condizioni di stress prolungato possono influenzare l’attività intestinale e, viceversa condizioni di protratta irregolarità intestinale possono influenzare negativamente il sistema nervoso centrale, con riflessi sull’umore e sulle performance cognitive.

Questo è stato recentemente scoperto e confermato dalla prova dell’esistenza di un cosiddetto “Asse intestino-cervello” (GBA). Esso consiste nella comunicazione bidirezionale tra il sistema nervoso centrale ed enterico, collegando i centri emotivi e cognitivi del cervello con le funzioni intestinali periferiche. Recenti progressi nella ricerca hanno descritto l’importanza del microbiota intestinale nell’influenzare queste interazioni.

Anche l’interazione tra microbiota e GBA sembra essere bidirezionale: vale a dire i vari distretti corporei coinvolti comunicano tra loro attraverso la segnalazione dal microbiota intestinale al cervello e dal cervello al microbiota intestinale per mezzo di collegamenti neurali, endocrini, immunitari e umorali.(3)

Il ruolo fisiologico del magnesio

Come già detto il magnesio svolge un’importante funzione nella regolazione dell’attività contrattile o di rilassante sulla muscolatura sia scheletrica che liscia.

Non fa eccezione la muscolatura intestinale sulla quale il magnesio esercita la funzionalità di rilassante

Questo è dovuto da una parte alla sua azione agonistica rispetto alla funzione del calcio (rilassamento della muscolatura), dall’altra alla sua azione di inibizione del rilascio di neurotrasmettitori eccitatori (funzionalità del sistema nervoso centrale e funzione psicologica).

In quest’ottica il magnesio risulta un ottimo alleato non solo per il suo effetto di rilassamento, ma anche per regolarizzare il transito intestinale.

Il magnesio ha un effetto a livello intestinale?

Il magnesio non ha un’azione diretta sulla motilità intestinale, ma se assunto in quantitativi importanti, il magnesio sfugge all’assorbimento intestinale, richiamando acqua nel lume enterico per gradiente osmotico. Di conseguenza, il maggiore apporto di acqua aumenta l’idratazione delle feci, conferendogli una consistenza semisolida o liquida che ne facilita l’espulsione. L’aumento del volume fecale, con conseguente distensione delle pareti enteriche, ha anche un effetto di stimolazione sulla muscolatura intestinale, attivando i movimenti peristaltici che favoriscono la defecazione.

  1. Schwalfenberg GK, Genuis SJ. The Importance of Magnesium in Clinical Healthcare. Scientifica. 2017

  2. Lin SK, Lambert JR, Wahlqvist ML. Nutrition and gastrointestinal disorders. Asia Pac J Clin Nutr. 1992

  3. Carabotti M, Scirocco A, Maselli MA, Severi C. The gut-brain axis: interactions between enteric microbiota, central and enteric nervous systems. Ann Gastroenterol. 2015;28(2):203-209.